Recovery strategy

Recovery strategy

Il Covid-19 ha rappresentato certamente un emergenza sociale. La pandemia ha costretto tutti a cambiare abitudini, ricalibrare orari e tempi del lavoro a ripensare stili e pratiche di vita ormai consolidate. A settant’anni dall’inizio della rivoluzione della tecnologia dell’informazione, all’inizio del 2020 è diventato chiaro come la digitalizzazione e la globalizzazione avessero solo scalfito la superficie della vita. Il virus ha posto fine a tutto questo.

Il bigbang della pandemia ha vaporizzato in un battibaleno teorie e dottrine che limitavano, o a volte addirittura impedivano, la diffusione di pratica come lo smartworking o la gestione digitale di una serie infinita di processi. Tutto, o quasi, si è spostato sull’online. Zoom, Teams, Meet sono diventati luoghi di incontro, lavoro e convivialità con cocktail party tra amici e visite virtuali a parenti e familiari.

Ne sono emerse considerazioni anche di carattere economico e di opportunità iniziate nel primo lockdown e proseguite strada facendo sino alle nuove, dolorose chiusure. Molti settori sono in pesante crisi, altri hanno trovato maggiori opportunità da questa congiuntura.

Certamente ciò che è certo è che in periodi difficili come quello che stiamo vivendo non occorre fare è stare fermi, inerti e passivi. Con Strategycom abbiamo elaborato “Recovery strategy” un prodotto che affianca e aiuta le aziende a riposizionarsi sul mercato rinnovato post-pandemia e a identificare gli strumenti e le modalità di comunicazione più opportune per sostenere brand e prodotti. 

Si tratta di una serie di tool che vanno a misurare la qualità del brand aziendale definendone i tratti, le caratteristiche e i parametri comunicativi a una sorto di T0.

A questo si aggiunge una analisi degli scenari e degli indirizzi del mercato di riferimento eseguita con metodi di data analysis e con survey e interviste. 

Con questi elementi si traccia una timeline a 6 mesi con le indicazioni strategiche di contenuti, strumenti, linguaggi e nuove frontiere di attività di marketing e comunicazione. 

Le indicazioni ricevute consentiranno di rispondere istantaneamente a un ambiente in veloce cambiamento. Le aziende saranno in grado di organizzare al meglio i propri investimenti, di disporre di KPI chiari ed efficienti per verificare l’efficacia delle proprie azioni di comunicazione organiche e sponsorizzate, di interpretare al meglio le mutate condizioni di mercato e dei clienti e, ove necessario, ridisegnare l’esperienza attraverso l’eccellenza digitale. Più che mai, questo è il momento per le organizzazioni di investire nella costruzione di queste capacità e sfruttare tutti gli strumenti di apprendimento digitale che sono ora a nostra disposizione. 

Una corretta strategia digitale consente di individuare priorità e obiettivi chiari, permettono di sviluppare una road map e mettere in atto soluzioni a medio e lungo termine. Anche in ambienti e contesti mutati le aziende che per prime saranno in grado di cavalcare il cambiamento saranno pronte a conformarsi e guadagnare un vantaggio competitivo sui concorrenti e sul mercato.

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